C’era una volta non tanto tempo fa,
non lontano da qui e da lì, un piccolo ma grande campo, situato sulle colline dell’Oltrepò pavese,
dove un bel giorno si ritrovarono bambini/e che, dopo aver deciso che era tempo di allontanarsi
dalla famiglia, si incamminarono senza meta. E fù così che si incontarono in questo posto, non
lontano da qui e da lì,un posto alquanto strano e bello.
In cima alla collina si trovava una tenda marocchina che magicamente compariva appena finivano le piogge primaverili. Lì i nostri coraggiosi bambini/e decisero di accamparsi per dormire la notte. Dentro era grande e molto accogliente. In questo strano posto viveva un cavallo che si riparava in una grande, enorme stalla, i giovani si avvicinarono all’animale e cercarono di fargli capire che senza il suo aiuto sarebbe stato difficile trovare un altro luogo protetto dove poter costruire una cucina. Il saggio cavallo capì la situazione e decise di lasciare ai giovani avventurieri metà della sua grande stalla. Fù così che i/le bambini/e riuscirono ad abitare quel posto e a conoscere tanti strani personaggi. Conobbero prima di tutti il padrone del saggio cavallo che al tramonto partiva col suo destriero e si inoltrava nel bosco più scuro. Uomo di poche parole, tutti sapevano che solo con il suo permesso ci si poteva avvicinare al cavallo.
Nei giorni a seguire conobbero un’ altra strana creatura. Una mattina una delle bambine si svegliò prima degli altri ed udì uno strano suono, una campana? No, un dong!! la ragazza chiamò la sua amica e prendendosi per mano con ancora addosso il pigiama uscirono dalla tenda e provarono a
seguire quel suono e scoprirono un posto davvero magico e speciale: un’isola galleggiante dentro al bosco dove una giovane donna si allungava come un’animale e comunicava tramite il corpo con gli esseri che la circondavano. La mattina seguente tutti vollero assistere allo spettacolo e qualcuno con coraggio imitò la donna! Non furono soltanto questi gli incontri dei giovani nel periodo in cui vissero da soli al campo, per fortuna conobbero anche una fata dai capelli rossi e dalle mani d’oro, le sue mani si muovevano velocemente tra l’orto e la cucina e riuscivano a trasformare le verdure in squisiti piatti, ogni volta che appariva per i/le bambini/e era una gioia e molti cercavano di spiarla e seguirla, con la scusa di aiutarla, per cercare di rubarle qualche segreto…
Un giorno poi giunsero dal bosco due strane creature selvagge che tutte le notti di luna nera passavano di lì per raggiungere il fiume Trebbia, i bambini si fecero raccontare di quel fiume e non ebbero dubbi, seguirono le due creature e arrivarono in un luogo meraviglioso, non sarebbero voluti più tornare indietro ma cominciarono a sentire la mancanza del loro prato, del cavallo, del suo padrone, della donna che galleggiava ogni mattina nel bosco, i cibi buonissimi, le mani d’oro…così fecero ritorno. Al campo trovarono una bella sorpresa, c’era uno gnomo gigante che si
dava un gran da fare a costruire qualcosa impastando terra e paglia, ma
cosa stava costruendo? Ma che aspettate? venite a vedere…..
Come continua la storia non so, vi so dire soltanto che anche quest’anno tanti giovani coraggiosi e con spirito selvaggio(6,13 anni) dal 22 al 29 giugno 2014 e poi a seguire i più grandi e indipendenti (11,16 anni) dal 6 al 13 luglio,(*) si raduneranno qui al Bersanino( Santa Margherita Staffora).
Quest’anno ho voluto presentarvi la settimana verde come se fosse una favola…e io proporrei questo gioco:
”mille modi di raccontare la settimana verde!”
E voi? Che gioco proponete?!
Ah già, scusate, nella favola non l’ho scritto ma quest’anno il tema che ha vinto è…il GIOCO !
Vi chiediamo la conferma della vostra presenza entro il 31 maggio.
(*)quest’anno è previsto un trekking di 3 giorni con pernottamento in tenda per due notti.
questa settimana si svolgerà soltanto se verrà raggiunto il numero minimo di partecipanti.
per maggiori informazioni e per l’iscrizione scrivetemi pure: cecca.agro@gmail.com